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Certificazione di parità di genere

La difesa della parità di genere come risorsa per le imprese.

Lo Studio Legale Riviera si occupa di tutto l’iter da intraprendere per ottenere la certificazione di parità di genere. Questa rappresenta un importante strumento per premiare le imprese che si impegnano maggiormente per superare la disparità di genere nel contesto lavorativo.

Il fenomeno, a danno della componente femminile, accompagna l’intero evolversi del rapporto lavorativo, dall’accesso al lavoro alla cessazione del rapporto, manifestandosi, ad esempio:

  • nel processo di selezione dei candidati;
  • nella più ardua progressione di carriera;
  • nella maggiore difficoltà riscontrata dalle donne nel raggiungimento di posizioni apicali;
  • nell’attribuzione, in favore delle donne, di una retribuzione inferiore rispetto a quella dei colleghi, a parità di mansioni;
  • nei numerosi ostacoli alla possibilità di conciliare adeguatamente i tempi di vita con i tempi di lavoro.

 

Con il preciso scopo di favorire l’inclusione e combattere la diversità di genere nell’ambiente lavorativo, la Legge n. 162 del 05.11.2021 ha introdotto l’art. 46 bis e, con esso, la certificazione della parità di genere. Questa certificazione ha lo scopo di attestare le politiche e le misure concrete adottate dai datori di lavoro per ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale a parità di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.

Questa certificazione consente all’azienda virtuosa di beneficiare di rilevanti benefici. Le aziende che ne siano in possesso alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, sono concessi sgravi contributivi nel limite dell’1% dei contributi complessivamente dovuti per un massimo di 50.000 euro annui per ciascuna azienda.

Ancora, alle aziende nella suddetta situazione è riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti. Si aggiungono la riduzione del 30% della garanzia fideiussoria per la partecipazione a gare pubbliche e l’acquisizione di un miglior posizionamento in graduatoria nei bandi di gara per l’acquisizione di servizi e forniture.

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